La mia grande passione per la subacquea e in particolare per il mare è una costante che da sempre mi appartiene e cerco di trasmetterla ai miei allievi e non solo a loro.

Chiunque può avere ragioni differenti per cominciare con la subacquea. Ad alcuni piace la natura, altri vogliono invece trovare qualcosa di nuovo per mettersi alla prova. A prescindere da quale sia la vostra motivazione, ci sono alcuni fattori essenziali da dover prendere in considerazione quando vi avvicinate a questa nuova avventura. C’e’ chi vuole frequentare un corso per conoscere gente nuova, e chi ha appena finito le sue vacanze e…”meraviglia!”, ha scoperto che esiste un altro mondo sotto le onde…
C’è chi nuota da sempre ma non ha mai provato con le bombole e si vuole togliere la curiosità. Altri invece sognano fin da piccoli di conquistare gli abissi. Chi invece si immerge già da tempo e vorrebbe condividere la sua passione con qualcuno a cui vuole bene.
Ognuno ha le sue motivazioni per iniziare.

Io amo sottolineare tre aspetti dell’attività subacquea quando inizio i miei corsi.
Primo aspetto: è da precisare che la subacquea non è uno Vero e proprio sport, ma è una “disciplina”, una pratica sportiva. Le prestazioni atletiche personali giocano un ruolo del tutto secondario nel diventare un bravo subacqueo. E’ infinitamente più importante “la testa”. La subacquea sviluppa il dominio di se, la calma interiore, l’autocontrollo, la riflessività. I buoni subacquei di solito sono persone posate, rilassate, che raramente perdono la calma e quasi mai il controllo. Quindi, se trovate più gusto nella sfidare voi stessi che nello sfidare gli altri…allora la subacquea é quello che fa per voi.
Secondo aspetto: è il contatto con la natura. Il subacqueo è un amante del mare e spesso lo è nella sua completezza. Le ricerche sociologiche ci dicono che chi va per mare spesso va anche in montagna, cammina, scia, arrampica. Non è una sorpresa che molte passioni siano così concomitanti. Bene, da questo punto di vista l’immersione è un’esperienza davvero unica. In mezz’ora o poco più un sub riesce ad avvicinare una quantità di fauna maggiore che in qualsiasi altro ambiente. Perchè vivere il mare solo d’estate? Potrete trascorrere un sabato o una domenica, anche in pieno inverno, a giocare con i pesci e ad ammirare le stelle marine, faccia a faccia, un’immersione notturna dove vedere il mondo marino come pochi lo vedono. Risalire da una passeggiata sotto il mare e pranzare al mare con ancora il sale nei capelli é a empre impagabile.
Terzo aspetto: la sensazione fisica. Ci immergiamo nell’acqua e ci ritroviamo in assenza di peso, completamente avvolti da questo magico fluido. Sott’acqua vediamo, sentiamo, respiriamo in modo differente rispetto alla terraferma. E’ il favoloso mondo del silenzio virtuale. Nella vita di oggi, così frenetica, fare un’immersione ci permette di restare un po’ soli con noi stessi, ascoltando soltanto il nostro respiro e cancellare tutti i pensieri che normalmente ci affliggono quando ne siamo fuori, perchè in acqua c’è talmente tanto da vedere che siamo costantemente presi dal suo fascino.
Sott’acqua. E’ proprio diverso!

Perchè immergersi, questa è una semplice serie di notizie.